Frontale a San Gervasio, addio a Riccardo Parmigiani
Ha perso la vita a soli vent’anni, incastrato tra le lamiere della sua auto, a pochi chilometri dal posto lavoro. Così Riccardo Parmigiani, di casa a Soresina, nel Cremonese, è morto ieri mattina, intorno alle 5.20, in un drammatico frontale avvenuto sulla Sp11, sul confine tra Cigole e San Gervasio. Il giovane era diretto a Cigole nell’azienda dove lavorava da poco meno di un anno.
La dinamica del frontale dovrà essere ricostruita nel dettaglio dalle forze dell’ordine, per poi, nel caso, attribuire le responsabilità. Da una prima ricostruzione e dai rilievi sul posto sembra che il giovane, alla guida della sua Lancia Ypsilon, che come detto si stava dirigendo in direzione Cigole, per cause ancora in corso di accertamento, abbia invaso la corsia di marcia opposta sulla quale stava procedendo un autoarticolato. Questione di pochi secondi: nonostante il camionista abbia tentato di frenare e in ultimo abbia sterzato per impedire il frontale, lo scontro è stato tanto inevitabile quanto violento. L’impatto ha sbalzato l’utilitaria nel campo adiacente alla carreggiata. Ruote all’aria. E il mezzo pesante è finito fuori strada. Il 20enne è morto sul colpo, incastrato tra le lamiere della propria auto.
La salma del giovane è stata ricomposta nella sala mortuaria di Manerbio e i mezzi coinvolti sono stati tutti sequestrati.
Il 20enne lavorava come casaro ai «Caseifici Zani» di Cigole, dove aveva iniziato la scorsa estate dopo aver conseguito il diploma. La prematura e improvvisa morte del giovane, appassionato di ciclismo, lascia nel dolore i genitori e la sorella.
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