Finti carabinieri con finto ladro in arresto, vera la truffa
Due carabinieri e un presunto ladro appena arrestato. Questo all’apparenza. Già, perché in realtà quelli che si sono presentati alla porta di casa di più anziani nella Bassa erano in realtà tre malfattori.
Finte le pettorine dell’Arma che indossavano i due che si spacciavano per investigatori, ladro vero il terzo, ma purtroppo tutt’altro che in arresto. È l’ennesimo trucco escogitato da truffatori senza scrupoli che puntano a risparmi, oro e gioielli custoditi dagli anziani nelle loro abitazioni.
Il tranello è di certo ben congegnato: i due falsi carabinieri si spacciano per essere impegnati in indagini su alcuni furti commessi nella zona ed esibiscono il ladro appena arrestato come presunto autore degli stessi. La richiesta avanzata alle vittime è quella di poter verificare che il denaro custodito in casa sia ancora al suo posto. Esigono di farlo personalmente, poi quando gli anziani indicano il nascondiglio dei soldi, i complici li distraggono abilmente mentre uno di loro fa sparire il contante.
In un caso, nella campagna di Borgo San Giacomo il giochetto ha fruttato ai malviventi 6.500 euro in liquidità oltre a vari gioielli. La denuncia ai carabinieri, quelli veri, è stata l’unica carta che hanno potuto giocare le vittime. E ora i militari della Bassa sono sulle tracce del terzetto criminale, che viene ricollegato anche ad un secondo episodio avvenuto ad Orzinuovi.
Le raccomandazioni al riguardo non sono mai abbastanza: in ogni caso, ove si presentassero alla porta tre persone che si qualificano con un copione simile, meglio chiedere loro di portare pazienza lasciandoli fuori dalla porta con la più sincera delle considerazioni «con quel che si sente oggi giorno…» e verificare telefonicamente con il 112.
Se quelli sono veri rappresentanti delle forze dell’ordine capiranno certamente. Altrimenti, sì potrà lanciare subito l’allarme.
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