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Festa grande per il «re casoncello» e la sua Accademia

Al via la rassegna che durerà fino a fine mese Si costituisce l’istituzione per la sua valorizzazione
A mezza luna: un piatto di casoncelli tipici pontogliesi - Foto © www.giornaledibrescia.it
A mezza luna: un piatto di casoncelli tipici pontogliesi - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il nuovo anno è cominciato da pochi giorni, ma nel Bresciano è già tempo di feste. La prima dell’anno è come di consueto la Sagra del casoncello di Pontoglio, che comincia oggi e propone numerose novità.

La prima riguarda l’estensione della manifestazione a tutto il mese di gennaio: per la prima volta i casoncelli potranno essere gustati in paese fino al 31.

La seconda, che verrà presentata ufficialmente durante gli ultimi giorni della rassegna, è ancor più rilevante: a Pontoglio si è costituita l’Accademia italiana del Casoncello, che in futuro fornirà anche lo standard di questo succulento piatto che - guai a chi lo confonde col raviolo quadrato - è rigorosamente chiuso a mezzaluna con i denti di una forchetta. C’è di più, perché data la particolare tradizione ultrasecolare che accompagna Pontoglio e i suoi casoncelli, il piatto tipico sarà presto dichiarato De.Co., ossia Denominazione comunale d’origine, degno riconoscimento a cui i pontogliesi e l’Amministrazione comunale hanno lavorato per anni.

La manifestazione è prettamente culinaria ed è organizzata dall’Associazione commercianti col contributo del Comune e del Comitato Sant’Antonio, oltre che patrocinata da Regione, Provincia, Coldiretti e Confartigianato. Quest’anno sono sei i ristoranti convenzionati che proporranno per tutto il mese di gennaio menù appositamente creati per degustare il mitico casoncello: «Da Ninì», «Prati Verdi», «Vecchio Larry», «Pinoto», «Alfiere» e «Fermata 90», ma sono altrettanti i punti vendita di alimentari dove poterli acquistare.

La rassegna, che quest’anno spegne la decima candelina, è in realtà una tradizione che viene tramandata da almeno 133 anni. Già, perché risale al 1886 la prima edizione della Festa di Sant’Antonio Abate, che si celebra ininterrottamente da quell’anno ogni 17 gennaio, anche se il patrono del paese rimane Santa Maria Assunta.

All’interno della manifestazione gastronomica sono così racchiuse le celebrazioni per Sant’Antonio, giovedì 17 gennaio. Durante la giornata sarà possibile camminare tra banchetti e stand, gustare dolci, assistere a spettacoli e animazioni, oltre che partecipare alle messe che saranno celebrate nell’antica chiesetta dedicata al Santo. Corse podistiche, sottoscrizioni a premi e consegna di onorificenze e borse di studio guideranno i pontogliesi fino ai fuochi d’artificio sul fiume Oglio, previsti attorno alle 19.30.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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