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Fazi, superata quota 38mila visitatori: Montichiari capitale della zootecnia

Dalla rassegna ospitata al Centro Fiera appello al Governo: «Servono misure straordinarie»
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FAZI: A MONTICHIARI NUMERI DA RECORD
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Chiusura col botto per 94esima, Fiera Agricola Zootecnica di Montichiari, che ha fatto registrare oltre 38 mila presenze. Un successo che conferma la centralità dell’agricoltura nel sistema economico nazionale. Montichiari si rielegge, dunque, a capitale della zootecnia nazionale e vetrina internazionale di tutto il sistema agroalimentare italiano che vale ogni anno 600 miliardi, pari al 25% del Pil nazionale. Anche la formazione del nuovo Governo, con il battesimo del nuovo ministero della Sovranità alimentare, proprio in concomitanza con la Fazi, ha giovato a mettere al centro della cronaca, anche ai non detti ai lavori, la Fiera di Montichiari.

Bilancio

«Il settore agricolo è sempre più professionale e proiettato a crescere - ha commentato Gianantonio Rosa, presidente del Centro Fiera di Montichiari - grazie a investimenti in nuove tecnologie e attraverso soluzioni che dovranno rispondere alle dinamiche del mercato e alle incertezze contingenti. Ma proprio per questo si ha la sensazione che il settore stia cercando di individuare nuove strategie, alleanze più strette all’interno della filiera, per dare concretezza a quella sovranità alimentare che oggi campeggia nella nuova dicitura del ministero presieduto da Francesco Lollobrigida e che è uno degli aspetti insieme alla sfida climatica e alla sostenibilità ambientale che più coinvolgono gli agricoltori e gli allevatori italiani».

  • Il racconto per immagini della Fazi di Montichiari
    Il racconto per immagini della Fazi di Montichiari
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    Il racconto per immagini della Fazi di Montichiari
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    Il racconto per immagini della Fazi di Montichiari

C’è quindi grande soddisfazione per l’edizione 2022 della Fiera Agricola con una frequenza di visitatori ed espositori qualificati che hanno dato grande ottimismo di fronte alle incertezze legate ai rincari dell’energia e delle materie prime. La Fazi ha dimostrato in questa edizione che l’agricoltura italiana non solo è all’avanguardia, ma è un sistema produttivo di qualità che potrebbe essere preso da Bruxelles come modello a protezione della sicurezza dei consumatori. Ma vanno coinvolti i giovani e la scuola. Infatti, la Fazi ha confermato che c’è interesse ad investire in sistemi digitali e automatizzati: dalla gestione dell’acqua alle soluzioni per sostituire dove possibile una manodopera sempre più difficile da reperire. Non soltanto robot di mungitura, ma anche macchine per l’alimentazione dei vitelli, robot spingi-alimentazione e macchinari per la pulizia all’interno delle stalle.

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Sguardo al futuro

L’agricoltura di precisione è ricercata con sempre maggiore interesse e vincono le soluzioni in grado di fornire consulenza post-vendita e formazione nella gestione. Perché le sfide dell’agricoltura digitale e i sistemi di raccolta ed elaborazione dei big data necessitano più di operatori esperti, agronomi in grado di leggere le mappe di prescrizione, allevatori che sappiano dove intervenire e come interpretare i numerosi dati che la tecnologia rende disponibili. Allo stesso tempo, è la redditività l’obiettivo da perseguire, incrementando le rese anche attraverso l’introduzione di cisgnenesi e Nbt, con la duplice finalità di aumentare le rese in campo e rispondere al sempre più pressante tema dei cambiamenti climatici, che nell’estate torrida e siccitosa del 2022 hanno tagliato i raccolti e facendo schizzare in alto i prezzi.

«Occorre fare presto, con misure straordinarie - ha commentato Valter Giacomelli presidente di Coldiretti Brescia - perché le aziende agricole soffrono. Soprattutto quelle più deboli, quelle delle nostre valli e della montagna, che non hanno fieno in cascina, e che sono un baluardo sociale e di difesa del territorio». Perché l’agricoltura è anche questo: multifunzionalità e cibo. Appuntamento quindi alla prossima edizione della Fazi, dal 27 al 29 ottobre 2023.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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