Bassa

Farmaci letali a malati: «Non uccido pazienti per liberare letti»

È quanto scrisse a un collega via Whatsapp un infermiere del pronto soccorso di Montichiari, riferendosi al primario ora arrestato per omicidio
Un'auto dei Carabinieri all'ingresso dell'ospedale di Montichiari: nel riquadro il primario del pronto soccorso facente funzione, dottor Carlo Mosca - © www.giornaledibrescia.it
Un'auto dei Carabinieri all'ingresso dell'ospedale di Montichiari: nel riquadro il primario del pronto soccorso facente funzione, dottor Carlo Mosca - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Io non ci sto ad uccidere pazienti solo perché vuole liberare dei letti». Lo scrive, in un messaggio WhatsApp ad un collega, un infermiere dell’ospedale di Montichiari il cui primario facente funzione del pronto soccorso Carlo Mosca è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario per aver somministrato farmaci letali a pazienti affetti da Covid. «Io non ci sto, questo è pazzo» risponde il collega parlando della decisione del medico di far preparare i due farmaci che solitamente si utilizzano prima di intubare un paziente.

 Il primario del pronto soccorso dell'ospedale della Bassa è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare dai Nas  per aver somministrato farmaci che hanno portato alla morte due pazienti affetti da Covid di 80 e 61 anni. L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari perché secondo il Gip del Tribunale di Brescia, sussiste il rischio di reiterazione del reato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato