Bassa

Fantasma per la legge da 7 anni «acchiappato» in Brebemi

Invisibile. Come un fantasma. Da sette anni. Ma gli agenti la Polstrada di Chiari, novelli ghostbuster, l'hanno preso in Brebemi
Una pattuglia della Polstrada ad un casello di Brebemi (archivio) - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Una pattuglia della Polstrada ad un casello di Brebemi (archivio) - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Agenti come acchiappafantasmi. Alle prese con un... ectoplasma per la legge, tale da 7 anni di invisibilità. Almeno agli occhi della macchina della giustizia. Tanti ne ha trascorsi nella nostra provincia Othmane Dablaq, 43enne marocchino colpito nel luglio 2010 da una misura di custodia cautelare emessa dal gip di Brescia su richiesta della Procura a conclusione di un'inchiesta contro il traffico di droga.

Misura mai eseguita. Tanto che lo straniero ha messo su famiglia nel frattempo. E pensava decisamente di aver chiuso con le grane con la giustizia. Sino a quando venerdì mattina in Brebemi si è imbattuto in una pattuglia della Polstrada di Chiari mentre viaggiava assieme al fratello su di una Volkswagen Golf.

A tradire il magrebino un... eccesso di zelo. Ha esibito documenti in regola, al pari del fratello che era al volante, ma agli agenti ha voluto esibire anche un estratto del proprio casellario giudiziario: fedina penale immacolata, stando a quello. Di lì il sospetto degli agenti e un controllo telematico sul conto del magrebino, di casa a San Zeno Naviglio, disoccupato con moglie e due figli a carico. Controllo che ha fatto emergere i suoi burrascosi trascorsi...

 

Leggi il servizio integrale sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, domenica 30 luglio, scaricabile anche da qui

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