Fallisce il gestore, «Le vele» a rischio
Il fallimento di Garda Vacanze mette in pericolo il futuro del parco acquatico della bassa.

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Mercoledì il Tribunale di Brescia ha decretato il fallimento della Garda Vacanze srl, società guidata da Ezio Stagnoli e che da anni gestiva l’impianto di San Gervasio; una struttura che si sviluppa su un’area di circa 200mila mq, costruita dall’impresa edile dello stesso Stagnoli e che resta in capo a un fondo immobiliare a cui gli ormai ex gestori avevano ceduto il diritto di proprietà (insieme a un «pacchetto» di debiti) nel 2013.
Sono le prime informazioni che emergono da questa intricata vicenda affidata dai giudici bresciani al commercialista Giorgio Stefano Alessi, nominato curatore fallimentare della Garda Vacanze.
Dall’ultimo bilancio depositato in Camera di Commercio - seppur redatto in forma abbreviata al 31 dicembre 2013 - affiorano le difficoltà finanziarie patite da Stagnoli e soci (Andrea Stagnoli e la Mcwaffel srl con sede in via Cefalonia a Brescia): oltre a un calo degli incassi, da 2,2 a 1,8 milioni di euro, la Garda Vacanze registra infatti un considerevole aumento dei costi di gestione, da 2,6 a 7,1 milioni. Non solo. Nello stesso anno la società è costretta a riportare in bilancio una svalutazione da 8 milioni di euro, legata alla precedente operazione con il fondo immobiliare, che la costringe a chiudere i conti in «rosso», ossia con un perdita di oltre 13,3 milioni.
Per la Garda Vacanze l’inverno 2013 sembra dunque più freddo del solito, ma con l’arrivo della primavera gli Stagnoli dimostrano la stessa vivacità di sempre. Le Vele non è solo un parco acquatico: a San Gervasio ci sono piscine, scivoli, aree relax, ristoranti, campi da calcetto e beach volley, delle suite dove riposare e un’attività d’animazione che fa invidia ai migliori villaggi turistici italiani. Durante i giorni feriali, inoltre, fuori dal casello autostradale di Manerbio si formano lunghe code di autobus diretti alle Vele.
Dietro questa bella facciata si accumulano però una serie di problemi. Sempre secondo le prime ricostruzioni effettuate dal curatore e confermate da una visura camerale, nel maggio dello scorso anno Ezio Stagnoli sottoscrive l’affitto di un ramo d’azienda (comprensivo di una decina di lavoratori) alla S.t.b., società da lui controllata con il fratello Andrea. Nel frattempo il fondo che ha in carico il parco della Bassa lamenta il mancato pagamento del canone d’affitto della struttura e avvia la procedura di sfratto per morosità, che si concretizzerà ai danni della Garda Vacanze a settembre. La società intraprende quindi la strada del concordato, ma dopo la nomina del commissario giudiziale, decide di fare marcia indietro rinunciando a questa procedura concorsuale. La pratica viene archiviata dai giudici ad agosto, quando alle Vele si sta per concludere la stagione. L’ultima nel segno della Garda Vacanze.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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