Ex Serini, primi profughi entro fine mese: «130 al massimo»
Dopo il vertice in Prefettura, si fa più chiaro il destino dell'ex caserma Serini: i profughi sono in arrivo, ma saranno al massimo 130. Queste le rassicurazioni offerte nel corso dell'incontro che ha coinvolto anche il sindaco di Montichiari Mario Fraccaro, che proprio dalle colonne del nostro quotidiano in edicola oggi, martedì 8 novembre, assicura di essere pronto a salire sulle barricare se il numero prefissato - 130 presenze, appunto - sarà superato.
Ad imporre l'attivazione anticipata dell'ex struttura missilistica monteclarense, a due passi dall'aeroporto D'Annunzio, è stata «la saturazione delle strutture d’accoglienza», come ha fatto sapere il prefetto Valerio Valenti: l'apertura della caserma dismessa era prefissata per la prossima primavera, quando saranno anche disponibili casette prefabbricate. Per il momento i profughi saranno accolti in tensostrutture.
Attualmente i richiedenti protezione internazionale accolti a Brescia e provincia sono 2.650, distribuiti in 84 comuni su 205 della nostra provincia. La politica perseguita sino ad oggi dalla Prefettura è stata quella della microaccoglienza: poche persone in più realtà per evitare pesanti impatti sul territorio e favorirne l’accoglienza e l’integrazione. Gli arrivi frattanto non si fermano: tra ieri e oggi un'altra quarantina di profughi giunti sulle coste italiane troveranno sistemazione nel Bresciano.
Leggi il servizio integrale sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 8 novembre, scaricabile anche da qui
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