Estraggono pistole e coltelli e rubano l’auto a due giovani
Stavano rincasando quando una banda di malviventi, armati di pistole e con il volto coperto da un passamontagna, li ha assaliti e minacciati portandogli via macchina, cellulari e portafogli.
Le vittime sono due giovani lenesi che venerdì sera se la sono vista davvero brutta. Una rapina che gli inquirenti credono possa essere collegata al colpo andato a vuoto poche ore dopo alla Popolare di Cremona, a Pralboino: il forte sospetto infatti è che i rapinatori facciano parte della stessa banda e siano niente meno che le «sentinelle», coloro cioè che hanno avvisato i complici dell’arrivo dei militari.
Ecco quindi un altro pezzo del puzzle che va a delineare la nottata ad alta tensione di venerdì sera iniziata quindi con la rapina nella Bassa ai danni di due lenesi, proseguita poi con il colpo fallito a Pralboino e terminata con una fuga lunga una quarantina di chilometri fino al lago di Garda, e precisamente a Desenzano, dove la banda dei bancomat è riuscita a far perdere le proprie tracce.
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