Bassa

Emergenza polmonite, salgono a 43 i casi di legionella confermati

Intanto sul fronte dei controlli sono 360 quelli ad oggi eseguiti da Ats in abitazioni, impianti industriali, reti idriche e sul Chiese
CERTEZZE, MA NON ACCUSE
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I numeri continuano ad essere aggiornati. E purtroppo non si ferma il numero degli accessi ai pronto soccorso e dei ricoveri per casi di sospetta polmonite. Un dato su tutti è termometro della situazione: è infatti lievitato a 43 il numero complessivo dei pazienti risultati effettivamente positivi alla legionella.

Nelle scorse ore, poi, sono state 22 le persone che si sono presentate in ospedale con i sintomi della polmonite che dai primi giorni del mese di settembre sta investendo un'ampia fascia di Bassa orientale. Di questi casi 17 riguardano strutture ospedaliere bresciane e 5 quelle dell'Alto Mantovano. Sono 14 invece i ricoveri seguiti alla presentazione in pronto soccorso.

Ma a crescere è anche il numero dei controlli e dei campionamenti effettuati dal personale di Ats Brescia. L'ultimo dato diffuso in serata parla di 360 prelievi di diversa natura: 206 quelli effttuati all'interno di abitazioni di soggetti colpiti da polmonite, cui si aggiuntono i 77 compiuti all'interno di torri di raffreddamento/evaporazione industriali, quelle ad oggi ritenute la fonte provata dell'epidemia di legionella.

A questi si aggiungono i 64 controlli sulle reti idriche e i 13 eseguiti sulle acque del Chiese e sui suoi canali.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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