Emergenza polmonite: due morti sospette, disposta l'autopsia
Non si fermano le verifiche per comprendere l'origine e l'entità dell'emergenza polmonite in atto in questi giorni nella Bassa orientale. Sono stati disposti accertamenti sulle morti di un 85enne di Carpenedolo e di una 69enne di Mezzane di Calvisano, per valutare se i decessi siano collegati ai casi di polmonite che hanno stanno interessando la Bassa Bresciana Orientale. Ipotesi che la stessa Ats riterrebbe al momento improbabile, ma le verifiche sono doverose.
Per entrambi i pazienti deceduti è stata pertanto disposta l'autopsia, nell'intento di chiarire le cause della morte. Solo gli accessi al Pronto soccorso degli ospedali della zona sono stati 121, ma i casi di polmonite superano i 150. Ats di Brescia sta effettuando le analisi degli acquedotti perché si ipotizza che l'epidemia sia dovuta ad un batterio presente proprio nell'acqua, forse la legionella.
L'85enne morto a Carpenedolo, nel Bresciano, e sul cui decesso sta indagando Ats per valutare possibili collegamenti con l'epidemia di polmoniti attualmente presente nella zona della Bassa orientale, era ricoverato, per polmonite acuta, in una struttura di lungo degenza nel Bresciano dove era arrivato da Montichiari.
L'altro caso sospetto è quello relativo alla morte di una donna di 69 anni di Mezzane di Carpenedolo per la quale la famiglia stava già predisponendo i funerali prima che venisse disposta l'autopsia al Civile di Brescia, peraltro già eseguita.
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