Emergenza nutrie, allarme nei campi
Danni ingenti agli argini e ai raccolti. Un piano specifico per contenerle.
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Fotografie scattate in tutto il territorio. Testimonianze raccolte tra agricoltori, imprenditori e cittadini. Quella che sta interessando la Bassa è una vera e propria emergenza. Il castoro sudamericano, meglio conosciuto dalle nostre parti come nutria, sta danneggiando seriamente gli argini dei torrenti e dei fossi e provocando problemi significativi alle coltivazioni. Si tratta di una specie già definita dannosa e per cui la caccia è aperta tutto l'anno.
A Remedello, uno dei comuni più colpiti, il sindaco Francesca Ceruti informa sull’attività in corso per arginare il fenomeno: «Sul territorio di Remedello ci sono due operatori faunistici abilitati all’abbattimento. Buoni rapporti di collaborazione ci legano ai responsabili di zona e di provincia. Riceviamo, infatti, periodicamente il calendario delle uscite per informare la polizia locale. Capita che ci vengano chieste spiegazioni in merito a persone munite di pila che si aggirano nei pressi delle abitazioni periferiche - continua il sindaco Ceruti -: sono gli operatori autorizzati. Noi provvediamo a inviare le segnalazioni dei cittadini alla Provincia per chiedere, all’occorrenza, interventi mirati».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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