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Ecco la «gru dei cieli» che lotta contro gli incendi boschivi

Basato al D'Annunzio di Montichiari per la campagna invernale, l'elicottero ora dei Vigili del Fuoco carica 10mila litri in 30 secondi
GRU DEI CIELI PER I ROGHI BOSCHIVI
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Ha una potenza di 9.000 cavalli. È in grado di volare ad una velocità di crociera di circa 200 km orari, trasportando nel ventre ben 10.000 litri di acqua. Pronti da essere riversati su ogni tipo di incendio boschivo. E il Sikorsky Erickson S64 che fu del Corpo Forestale dello Stato e che ora è assegnato ai Vigili del fuoco, dopo lo smantellamento della Forestale stessa. L'enorme elicottero è non a caso in questi mesi caldi sul fronte degli incendi boschivi alpini basato proprio all'aeroporto D'Annunzio di Montichiari.

«Una scelta - spiega il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Agatino Carrolo - che segue alla attribuzione del coordinamento dell'attività di contrasto agli incendi boschivi proprio al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco».

 

 

  • La gru dei cieli
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  • La gru dei cieli
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In questo senso, Brescia vanta anche la presenza di un dirigente qual è l'ex comandante provinciale della Forestale, Pier Edoardo Mulattiero, che riveste il compito di coordinatore regionale dell'attività di anti incendio boschivo (Aib): «Pochi sanno che la campagna invernale, quella che va da dicembre ad aprile, è sul fronte alpino la più calda sul piano degli incendi. Di qui la decisione del COAU (Centro operativo aereo unitario) della Protezione Civile di basare fino al prossimo 30 aprile l'S64 a Montichiari (con un gemello a Cuneo)». 

In realtà a questo speciale elicottero consente anche all'occorrenza un impiego in veste di «gru dei cieli»: con la sostituzione del sistema antincendio ventrale, il mezzo, dotato di un lungo cavo d'acciaio, può operare per recuperare ad esempio altri elicotteri in difficoltà, come accaduto con l'eliambulanza coinvolta in un incidente aereo nel Trentino nelle scorse settimane.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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