Dopo 10 mesi in affanno, Montirone ha trovato due medici di famiglia
Dopo 9 mesi critici per molti cittadini, soprattutto anziani e famiglie, ecco la svolta. Grazie agli incentivi dell’Amministrazione comunale, Montirone ha trovato due medici di famiglia: il dottor Gian Mario Soggiu, che ha preso servizio pochi giorni fa, e la dottoressa Vera Pattini, che arriverà a fine mese.
Tutto era iniziato a gennaio, quando, con il pensionamento delle dottoresse Minissale e Mutti, a Montirone era rimasto un solo medico che non poteva farsi carico di tutti gli abitanti del Comune. S’era pensato, quindi, di ricorrere a dei sostituti, ma la ricerca era andata deserta. E così quasi 2mila persone erano rimaste senza medico: col dichiarato obiettivo di «attrarre» qualche camice bianco, il sindaco Filippo Spagnoli e l’assessora al Welfare Noemi Pegoiani avevano attivato a una serie di benefit economici, che evidentemente hanno funzionato.
«Grazie agli sconti sull’affitto e sulle bollette - annuncia l’assessora Pegoiani - Montirone torna ad avere due medici di base. Siamo molto contenti, anche perché si tratta di due medici giovani, che però hanno già una buona esperienza». Nel «ringraziare la dottoressa Filisetti di Ats che ha permesso di non aggravare una situazione già critica» in questi mesi di transizione, il primo cittadino spiega che «l’intuizione di azzerare le spese si è rivelata fondamentale: abbiamo vissuto momenti difficili, ma tra qualche giorno torniamo alla normalità. Sono felice soprattutto per i nostri cittadini che avranno nuovamente il medico».
Il sindaco, inoltre, ricorda che «per effettuare la scelta del nuovo medico è possibile rivolgersi agli sportelli di scelta e revoca dell’Asst Spedali Civili a Rezzato, oppure utilizzare il fascicolo sanitario elettronico. La scelta del medico si può fare anche recandosi nelle farmacie di Montirone». Ma non è l’unica novità in campo sanitario: «Annuncio - ha detto infine l’assessora Pegoiani - anche il rinnovo di tre anni del servizio prelievi gestito da Bianalisi. Servizio che, posizionato nell’ambulatorio medico, è molto utile soprattutto per chi non riesce a spostarsi dal paese».
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