Bassa

Disboscano il Parco Oglio Nord: rischiano multe da 40mila euro

In due hanno disboscato 5mila metri quadrati di area protetta: è scattata anche la denuncia penale Bassa
Con le motoseghe. I boscaioli di frodo sono stati sorpresi a tagliare gli alberi
Con le motoseghe. I boscaioli di frodo sono stati sorpresi a tagliare gli alberi
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Hanno disboscato illegalmente quasi cinquemila metri quadrati di aree boschive protette nel Parco Oglio Nord: tutte zone sottoposte a vincoli paesaggistici che non consentono assolutamente l’abbattimento di alberi.

Colti sul fatto. A finire nei guai sono stati due uomini che alcuni giorni fa sono stati sorpresi, in flagranza di reato, mentre portavano a compimento il loro progetto: fare legna per poi, in parte, venderla. A scoprirli e fermarli è stato il comandante delle guardie del parco, Giuseppe Paletti. «Hanno abbattuto decine e decine di alberi: platani, pioppi, ontani e altre specie - racconta il commissario -. Hanno disboscato una vasta zona, circa 5mila metri quadrati. Quando sono arrivato i due erano intenti a tagliare. Dietro di sè avevano lasciato tutte le piante a terra. Una volta finito con le motoseghe avrebbero caricato la legna, parliamo di centinaia di quintali, sul loro camion». Immediata la denuncia penale, ma non solo.

Per questo tipo di reati le multe sono infatti piuttosto ingenti e vengono calcolate in proporzione al danno ambientale causato. «L’importo della sanzione sarà stabilito da un team di esperti - spiega il commissario Paletti -, ma in linea di massima parliamo di un importo che si aggira intorno ai 40mila euro».

Il danno. Decine e decine gli alberi che sono stati abbattuti
Il danno. Decine e decine gli alberi che sono stati abbattuti

Più controlli. La squadra del Parco Oglio, composta anche da specialisti in agronomia, dovrà quantificare il danno arrecato alla zona boschiva protetta dove è vietato categoricamente il taglio dei rami e, successivamente, decidere, il valore economico dell’ammenda. Oltre al penale e alla multa i boscaioli di frodo dovranno anche ripristinare lo stato dei luoghi e quindi piantumare nuovi alberi sotto stretta sorveglianza delle guardie del parco. Il fenomeno del cosiddetto «illegal logging» (disboscamento illegale) è una piaga anche per il Parco Oglio che solitamente inizia intorno alla metà di dicembre e termina verso fine febbraio. Quest’anno, a differenza dei precedenti, l’intensificazione dei controlli ha portato a una minor deforestazione da parte di taglialegna di frodo, ma purtroppo non sono mancate le sanzioni, circa 15mila euro, a una decina di residenti nel parco per la difformità. In sostanza queste persone, autorizzate a fare legna in determinate zone, lo hanno fatto in modo non corretto, rovinando il bosco.

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