Bassa

Disabilità, Comune e famiglie insieme a Remedello per condividere emozioni e risorse

L’Amministrazione ha accolto la proposta di creare un gruppo di Auto mutuo aiuto che si è riunito ieri, lunedì 17 aprile, per la prima volta
Cittadini e Comune si sono incontrati per il progetto sulla disabilità
Cittadini e Comune si sono incontrati per il progetto sulla disabilità
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È stato gettato un seme importante per la nascita di un gruppo di Auto mutuo aiuto a Remedello, dedicato al tema della disabilità: è aperto a tutti coloro che desiderano condividere emozioni, consigli, informazioni, esperienze e ascolto. La richiesta di formarlo parte da alcuni cittadini ed è stata prontamente raccolta dall’Amministrazione comunale del sindaco Simone Ferrari, in particolare dall’assessorato ai Servizi sociali, guidato dal vicesindaco Elisa Galuppini, che ha organizzato un primissimo incontro informativo nei giorni scorsi.

L’incontro

Al tavolo erano presenti, oltre a Galuppini, familiari di persone diversamente abili, ma anche professionisti di Remedello del settore e volontari. Il gruppo è partito con grande naturalezza e spontaneità: a quel tavolo si sono condivise le difficoltà di ogni giorno, quelle del passato, le sfide dell’essere genitore o familiare di una persona con disabilità, ma anche i risultati raggiunti e quelli che si vorrebbero raggiungere.

Si è parlato anche delle eventuali criticità del «sistema», delle esigenze concrete e legislative, di documentazione, di scuola, ma pure di emozioni, di ascolto, dell’importanza di aprirsi, parlare, condividere, per non sentirsi soli nell’affrontare, anche emotivamente, la situazione.

Il progetto

E i gruppi di Auto mutuo aiuto servono proprio a questo: si tratta di «un insieme di persone che scelgono volontariamente e in autonomia di trovarsi alla pari, attorno a un tema o problema comune, nel desiderio di affrontarlo con altri, condividendo esperienze, risorse, informazioni e strategie di soluzioni, scoprendosi risorsa per sé, per i compagni di gruppo e per l’intera comunità», recita l’informativa diramata dall’Amministrazione.

Certamente dal primo incontro è emersa l’intenzione di avviare l’esperienza e di incontrarsi altre volte; è emersa anche la volontà di divulgare a più persone possibili la presenza di questo nuovo gruppo, affinché possa ampliarsi e dunque arricchirsi di altre esperienze ed essere «luogo» di confronto, dialogo e comprensione per tutti coloro che ne sentano l’esigenza. «Speriamo che questo gruppo diventi sempre più numeroso e che dia un contributo alla comunità», ha commentato l’assessore Galuppini. «Questo gruppo può servire in primis alle famiglie che vivono la disabilità o anche a personale scolastico, volontari, professionisti - hanno commentato i presenti -. Per la disabilità nel corso degli anni si è fatto tanto e ci sono stati progressi, ma spesso le famiglie si sentono ancora sole, incomprese, e talvolta siamo noi stessi a chiuderci. Confrontando le nostre esperienze e le informazioni possiamo arricchirci o, semplicemente, dialogare, stare insieme, fare gruppo». Per informazioni rivolgersi al Comune.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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