Bassa

Dimenticano di allacciarlo al tubo fognario, laghetto sotto casa

La disavventura capitata all'acquafreddese Pierangelo Magri, che per quattro anni è stato scollegato dall'impianto fognario
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Buca il terreno e scopre un piccolo laghetto sotto casa. La causa? Il mancato collegamento alla fognatura. È la disavventura capitata all'acquafreddese Pierangelo Magri, che per quattro anni è stato scollegato dall'impianto fognario e ha scaricato le acque sotto la sua abitazione e la vicina strada provinciale. 

Per capire la vicenda bisogna fare un passo indietro. Nel 2011 via per Castel Goffredo, sulla quale si affaccia la casa di Magri, è stata interessata da lavori sulla linea fognaria, poiché le forti piogge causavano ripetutamente allagamenti nei capannoni e nelle case circostanti. La gara d'appalto del Comune se l'era aggiudicata una ditta mantovana. L'impresa apre la strada, esegue i lavori e chiude il tutto. 

Il Comune acquafreddese salda i conti e tutto sembra a posto. E anche Magri lo pensa, consapevole di essere allacciato alla fogna. Fino a marzo scorso, quando si accorge che la doccia di casa non scarica l'acqua. Allora chiama una ditta di spurghi, apre le due biologiche e le svuota. Ma queste si riempiono subito, a ripetizione. Allora che fa? Assolda un'altra impresa per scavare nei pressi delle biologiche e scopre di avere un piccolo laghetto sotto casa

A questo punto chiama in municipio e chiede spiegazioni. L'Ufficio tecnico allora contatta l'A2A, che si occupa di ciclo idrico e impianti, che apre un buco nell'asfalto e cosa scopre? Che Magri non è allacciato alla fognatura. Come mai? «Quattro anni fa - dice Pierangelo Magri - la ditta si è dimenticata di riallacciare la mia abitazione al tubo fognario. Altrimenti, come è possibile spiegare la questione se sono sempre stato collegato prima di allora?». 
Quello che lamenta Magri però, è che la gran quantità d'acqua gli ha causato dei danni strutturali alla casa, soprattutto all'intonaco e ai muri, sia interni che esterni. Perciò ha chiesto un risarcimento che lui stima sui 20 mila euro. E qui viene il bello. Perché oggi la ditta mantovana non è più coperta dalla stessa assicurazione del 2011, ma da un'altra agenzia. Ciò significa, attualmente, nessun risarcimento per Magri. 
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