Dall'assalto al portavalori allo scooter bruciato dopo la fuga
Un colpo tutt'altro che improvvisato. Pianificato, al contrario, osservando tempistiche e modalità della consegna di contante alla filiale di piazza L'Antica Piazzola, a San Gervasio. Una rapina messa a segno con freddezza. E con un probabile complice che attendeva lontano i due assalitori, come prova lo scooter della fuga, trovato bruciato lungo la Provinciale 45 bis all’altezza di Bassano Bresciano.
Un blitz criminale da 100mila euro, quello andato in scena questa mattina attorno alle 10.30 fuori dalla filiale locale di Ubi Banca, attorno al quale ora si concentrano le indagini del Carabinieri. Pochi al momento gli elementi a favore degli investigatori. I due rapinatori sono entrati in azione appena il Fiorino della società di portavalori ha raggiunto il piazzale antistante l’istituto di credito.
Quando la guardia giurata è scesa dal veicolo, ecco i due malviventi farsi sotto con il casco integrale a celare le fattezze del volto. I due hanno aggredito l’uomo alle spalle. Uno lo ha spinto a terra mentre l’altro lo teneva sotto tiro con una pistola. Obiettivo dei banditi la valigetta che il vigilante aveva con sé e il contenuto della stessa: 100mila euro in contanti. In filiale si sono presto accorti di quanto stava accadendo all’esterno, e al fine di evitare che i rapinatori cercassero di raggiungere anche la banca.
Per i due, che al momento non sarebbero riusciti ad aprire la valigetta, è arrivato in una manciata di istanti il momento della fuga. Quella per la quale hanno impiegato lo stesso scooter con il quale avevano raggiunto il piazzale teatro dell’assalto. La carcassa del mezzo, data alle fiamme per evitare che impronte digitali o altri elementi potessero ricondurre agli utilizzatori, è stata trovata solo nel corso della mattinata a Bassano, lungo la 45 bis, principale arteria della Bassa centrale (ad esclusione dell’A21). Lì, dove evidentemente qualcuno li attendeva con un mezzo «pulito».
Dare un nome ai banditi sarà ora compito degli investigatori dell'Arma che potrebbero trovare spunti, oltre che dalle riprese delle telecamere di videosorveglianza e dai rilievi della Scientifica, anche dalla testimonianza della guardia giurata.
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