Bassa

Dal debito di droga alla fuga dalla finestra per scappare dal riscossore

Si è conclusa (per ora) con l'arresto di un 21enne marocchino la vicenda che ha avuto luogo nottetempo a Pontoglio
Indagano i carabinieri - © www.giornaledibrescia.it
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Si è buttato dalla finestra per scappare dal ragazzo, armato di coltello, che gli era entrato in casa con l'intento di riscuotere un credito di circa 100 euro. O almeno questo è quello che è emerso dalle prime ricostruzioni. La cosa certa è che al centro di questa clamorosa vicenda, avvenuta a Pontoglio nel cuore della notte a inizio settimana, c’è un debito di droga. Una vicenda che, per ora, si è conclusa con l’arresto di un 21enne di origini marocchine residente a Cividate al Piano, anche se i Carabinieri del Radiomobile di Chiari, intervenuti sul posto, stanno indagando sul coinvolgimento di un’altra persona.

La vittima, un 31enne tunisino di casa a Pontoglio, quando si è accorto che il marocchino, dopo aver scardinato la portafinestra con l’arma, stava per entrare nell’abitazione, ha allertato il 112. Subito dopo è saltato dalla finestra e poi si è rifugiato nel giardino di un vicino. Grazie al rapido intervento dei militari, che hanno arrestato in flagranza di reato il 21enne per tentata estorsione e violazione di domicilio, entrambe aggravate, il 31enne è uscito incolume dal concitato episodio. Diversa la situazione per il marocchino, che nel tentativo di sfuggire alla cattura da parte dei carabinieri ha riportato una frattura al braccio.

L’arresto è stato convalidato dal gip del Tribunale di Brescia e il magrebino ora si trova in carcere. I carabinieri, che a Pontoglio hanno recuperato due coltelli, ora stanno facendo luce sul caso, per risalire ad altri eventuali responsabili. Una bruttissima vicenda, avvenuta a pochi giorni di distanza da un altro tentativo di estorsione: in questo caso tre minorenni bergamaschi (due di loro arrestati) avevano minacciato un imprenditore del paese affinché sborsasse 10mila euro, altrimenti avrebbero reso noto alcuni dati sensibili su una delle sue aziende.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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