Dal controllo in Brebemi al bazar della refurtiva
Dal tv color sullo scooter alla caldaia, dal compressore agli smartphone. Tutto rigorosamente rubato. E’ lunga la filiera della Arsenio Lupin Spa smascherata dalla Polstrada di Chiari sulla scorta di un controllo avvenuto a settembre sullo svincolo di Brebemi a Travagliato e di una attività d’indagine che ha portato gli agenti sin nel Milanese.
Tutto è iniziato quando una pattuglia ha fermato un egiziano di casa a Brescia che trasportava su uno scooter un televisore, risultato rubato. Denunciato per ricettazione, l’uomo ha fornito agli agenti l’identità del connazionale che quel televisore gli aveva fornito. Di lì la decisione di procedere ad una perquisizione a carico del secondo egiziano. A casa un bazar della refurtiva: una caldaia nuova, un generatore e quattro notebook, tutti rubati. Per il generatore tuttavia ai poliziotti lo straniero ha fornito una scrittura privata che ne attestava l’acquisto da due napoletani di casa a San Donato Milanese.
Proprio da loro, decreto di perquisizione della Procura di Brescia alla mano, si sono presentati gli uomini guidati dall’ispettore Sergio Motterlini. Altra collezione di oggetti rubati: 7 smartphone di ultima generazione e gli adesivi di prestigiose marche di generatori, trolley, motoseghe ed elettrodomestici, forse destinati a campeggiare su merce di valore inferiore e rivenduti accompagnati da scontrini fotocopiati addotti come garanzia all'occhio di eventuali compratori.
I due napoletani sono stati denunciati per ricettazione, oltre che per contraffazione l’uno e commercio di prodotti con segni falsi l’altro.
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