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Da Emanuela abiti che fanno vivere i quadri di Monet

Per una sfilata la sarta si è ispirata a opere d’arte. Ha poi creato un vestito da sposa per beneficenza
Emanuela Micheletti e l’abito da sposa in vendita © www.giornaledibrescia.it
Emanuela Micheletti e l’abito da sposa in vendita © www.giornaledibrescia.it
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Immaginare vestiti, poi disegnarli e confezionarli una cucitura dopo l’altra. È ciò che ha sempre interessato Emanuela Micheletti, castenedolese che mette la sua bravura a servizio della comunità.

Dal talento di Emanuela, in collaborazione con altri volontari, sono derivate diverse iniziative aventi come filo conduttore proprio quello della moda. Tra queste, anche la realizzazione di un abito da sposa, che sarà venduto per destinare il ricavato al sostegno dei bisognosi.

La passione di Emanuela, oggi casalinga, nasce in giovinezza. Dall’età di 14 anni, lavora come sarta in un laboratorio tessile. «Se tornassi indietro farei degli studi appositi» commenta la donna che comunque, nel corso degli anni, ha coltivato la sua capacità attraverso letture e corsi di formazione, fino ad arrivare ad essere in grado di progettare e realizzare capi d’abbigliamento di pregio. Recente occasione per mettersi all’opera, è stata una sfilata sul tema dell’arte.

L’iniziativa. «Mi hanno sempre affascinato i quadri, specialmente quelli che dall’Ottocento di Monet e Degas arrivano fino alle geometrie di Picasso, ai colori dorati di Klimt e alle icone pop di Andy Warhol» racconta Emanuela che, ispirata da queste atmosfere, ha deciso di rendere reali gli abiti dei quadri. Così è cominciata una lunga fase preparatoria, protrattasi per mesi e caratterizzata da modelli su carte, misure, ricerca delle stoffe; e poi: ritagliare, cucire, assemblare e talvolta disfare e rifare da capo.

Il risultato? Un evento apprezzato e partecipato che ha dato vita alle ballerine di Degas, alle dame di Monet e alle donne fatali di Klimt. Prima di allora Emanuela aveva già dato la propria disponibilità per altri eventi. Tra questi, una sfilata di abiti da sposa: i vestiti delle nonne e delle mamme erano da lei stati riadattati alle nipoti e alle figlie. Sempre in matrimoni, la stilista castenedolese ha anche realizzato un abito da sposa che, ad offerta libera, può essere acquistato contattando la Parrocchia. «Ciò che mi spinge a fare ciò che faccio è sentirmi utile ed esercitare la mia passione».

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