Coronavirus, quelle lacrime del medico davanti allo schermo
Un lenzuolo fuori dalla porta del suo ufficio riporta il messaggio simbolo di questo maledetto periodo segnato dal coronavirus. «Tutto andrà bene». C’è l’arcobaleno e la scritta colorata. «Lo ha fatto mia figlia» svela il primario di Medicina dell’ospedale di Chiari Gabriele Zanolini, tornato in tutta fretta in reparto per un’emergenza quando già stava andando verso casa.
Ha gli occhi segnati dalla stanchezza alla terza settimana di emergenza e non sa quanto tutto questo potrà finire. Quegli stessi occhi che poi diventano lucidi davanti allo schermo del telefonino. «Mi commuovo ogni volta» racconta. Mostra un video di due minuti.
È il racconto in musica, disegni e parole, che una bambina fa di quanto sta accadendo in Italia. Non una bambina qualsiasi, ma sua figlia. «Grazie a voi medici e grazie a te papà» dice la voce chiudendo il filmato. E il medico in prima linea piange.
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