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Coperta l’ex cava Baresi a Ghedi: arrivano colture e nuova viabilità

L’ex sito estrattivo «Ate G39» è stato ripristinato anche con la piantumazione di alberi. Il Comune ha avviato uno studio per le strade
Là dove c’era una cava, ora sono tornati i campi da coltivare - Foto © www.giornaledibrescia.it
Là dove c’era una cava, ora sono tornati i campi da coltivare - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Al posto della ex cava di ghiaia, un terreno fertile dove ha già trovato sede un boschetto e dove a breve torneranno le coltivazioni agricole. Non solo: al ripristino della condizione naturale della zona seguirà il ridisegno della viabilità circostante.

Nella campagna tra Ghedi, Montirone, Castenedolo e Borgosatollo, in località Fenilnovo, c’era un ambito estrattivo, denominato «Ate G39» ma che tutti conoscono come Cava Baresi: un’area di terreno di circa 15mila metri quadrati (5 piò bresciani) dal quale, nel corso degli anni, sono stati scavati e portati via 57mila metri cubi di ghiaia, prezioso materiale di cui è ricca la zona. Era rimasta una bella buca, che però adesso non c’è più.

L'intervento

Infatti, dando seguito al piano a suo tempo approvato dalla Provincia di Brescia, una volta esaurita l’attività di prelievo della ghiaia, la proprietà della cava ha provveduto al ripristino del terreno. In pratica, sotto il controllo dell’amministrazione comunale, i proprietari hanno provveduto a ritombare, cioè a riempire, la cava, ovviamente utilizzando materiali previsti dalle leggi vigenti, quindi non pericolosi. Il risultato è che, là dove c’era una cava, ora c’è un buon terreno perfettamente livellato, che non a caso verrà destinato a coltivazioni agricole.

Tra l’altro, in quel pezzo di terra s’è provveduto a piantumare parecchi alberi, così da aumentare ulteriormente l’aspetto naturale e salubre dell’area recuperata.

La viabilità

Da segnalare che, nella stessa zona, seguendo le strade secondarie di sua competenza, ma in coordinamento con la Provincia di Brescia, il Comune di Ghedi sta portando avanti un dettagliato studio per la messa in sicurezza della viabilità. «Intendiamo regolamentare e mettere in sicurezza la circolazione circostante la cava appena recuperata - spiega il sindaco Federico Casali - così da favorire i collegamenti con il resto del territorio ghedese e con il centro. Un “disegno” che troverà a breve la sua forma definitiva e che appena possibile verrà illustrato nei dettagli all’intera comunità».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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