Bassa

Congelato il contratto di Bouzid, iniziati gli interrogatori

La nuova comandante della Polizia locale di Bagnolo Mella non si è presentata in Comune per la firma
La sede comunale. Il municipio di Bagnolo Mella © www.giornaledibrescia.it
La sede comunale. Il municipio di Bagnolo Mella © www.giornaledibrescia.it
AA

È tutto congelato: Basma Bouzid non si è presentata in comune a Bagnolo Mella e, per il momento, non ha quindi firmato il contratto d’assunzione che gli avrebbe permesso di assumere l’incarico come comandante della Polizia locale del paese. Molto probabilmente le procedure sono state rimandate a indagine conclusa.

Gli accertamenti sono proseguiti così anche ieri mattina quando la Polizia locale di Montichiari, incaricata dalla Procura, si è presentata per la seconda volta in municipio. Intanto sono iniziati gli interrogatori: nella ricostruzione della delicata vicenda, tra gli altri, sono stati sentiti un ufficiale della Polizia locale di Brescia che avrebbe dovuto partecipare alla commissione, ma due giorni prima è stato sollevato dall’impegno e la segretaria del concorso, in forza all’ufficio della Polizia locale di Bagnolo, ma addetta alla verbalizzazione.

«Non ci sono novità - spiega il vicesindaco Pietro Sturla -. Credo però che il segretario abbia sospeso momentaneamente le procedure di assunzione del nuovo comandante in attesa di sviluppi inerenti l’indagine in corso». Sturla ha sottolineato comunque la tranquillità sua e di tutta la Giunta in merito alla regolarità procedurale del concorso vinto da Basma Bouzid, poliziotta 40enne di origine tunisina fino a pochi giorni fa in forza al comando di Gargnano.

I dubbi dell’opposizione. Validità messa invece in dubbio dal gruppo d’opposizione di «Bagnolo la Civica» che, carte alla mano e dopo uno studio approfondito dei documenti, ha fatto emergere significativi elementi di dubbio prontamente segnalati anche al segretario comunale, primo fra tutti l’inammissibilità al concorso. «La laurea presentata dalla vincitrice - spiega il capogruppo Renato Ferrari, ex dirigente scolastico - non corrisponde allo specifico titolo di studio richiesto dal bando e non ha nemmeno i caratteri di equipollenza rispetto al titolo straniero». Ed è anche su questi titoli di studio che la magistratura vuole fare luce, ma sotto la lente d’ingrandimento sono però finiti anche i tempi di apertura e chiusura del concorso e il rispetto delle normative. «Siamo sollevati sapendo che il segretario comunale ha deciso, venendo incontro alla nostra richiesta, di non assumere momentaneamente il nuovo comandante e di prendersi una sorte di pausa di riflessione magari per analizzare meglio i documenti - conclude Ferrari -. Noi siamo sempre disponibili, al fine di tutelare il Comune, a un confronto sereno su questa vicenda».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato