Col piede di porco a scuola. Ma è sede di seggio e trova i Cc
Tragicomica sortita per un ladro di monetine che non doveva essersi soffermato troppo a interrogarsi sul referendum delle trivelle. Al punto da ignorarne anche la data: quella appunto di oggi, domenica 17 aprile. Non ha così tenuto conto di un aspetto tutt’altro che trascurabile per chi opera nel settore “espedienti e affini”. La presenza di Carabinieri in una scuola sede di seggio.
Nella fattispecie quella di Palazzolo dove l’uomo, un 47enne disoccupato di Castelcovati, si è presentato, attorno alle 23.30 di ieri sera armato di un piede di porco. Obiettivo: forzare una porta antipanico della scuola elementare Galignani per raggiungere il distributore di bibite e merendine e appropriarsi delle monetine contenute al suo interno. Il rumore della porta che si chiudeva non è sfuggito ai Carabinieri di Chiari che si trovavano nella stanza a fianco a quella presa di mira dal 47enne, di sorveglianza ai seggi referendari.
Quando si è visto davanti i due militari, il 47enne è rimasto sorpreso e impietrito, con tanto di arnesi del mestiere in mano: piede di porco e cacciavite. Vistosi scoperto, non ha tentato di opporsi all’arresto. Ha anzi ammesso che quello sfumato a Palazzolo non era affatto il primo colpo in agenda per la serata: aveva infatti già dato l’assalto all’Istituto Gigli di Rovato, depredando 50 euro in monetine da un altro distributore automatico. Le due cassettiere di quest’ultimo sono state ritrovate a bordo del furgoncino con cui il 47enne era giunto a Palazzolo.
L’uomo è finito ai domiciliari e domani sarà giudicato in Tribunale con rito direttissimo. La via dell’astensionismo in questo caso gli sarebbe decisamente convenuta. Ma dal furto, non dal referendum.
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