Bassa

Code ingiustificate: a Montichiari controlli all'isola ecologica

Tutti a casa e alle prese con riordino e bricolage: il sindaco Togni vuole verificare le reali necessità dei cittadini
Un garage (simbolica) -  © www.giornaledibrescia.it
Un garage (simbolica) - © www.giornaledibrescia.it
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Giradinaggio, bricolage e grandi pulizie. In queste settimane di permanenza forzata a casa ogni famiglia ha colto l'occasione per dare una sistemata a casa, sistemando magari anche garage e cantine che attendevano da anni che i rispettivi proprietari avesso tempo per dedicarvi qualche attenzione. Una pratica virtusa in senso assoluto ma che, messa in pratica in massa da decine di famiglia, ha provocato code, e dunque assembramenti vietati, anche alle isole ecologiche.

Il caso arriva da Montichiari dove ieri il sindaco Marco Togni, con un post, ha annunciato controlli della Polizia Locale anche nella zona dedicata allo smaltimento e al riciclaggio dei rifiuti. 

Nelle scorse ore comunque nella cittadina della bassa la Polizia locale ha sanzionato penalmente dieci persone che violavano le misure di contenimento e contrasto del Coronavirus stabilite dal Dpcm. La maggior parte sono state sorprese sul territorio della cittadina senza giustificati motivi: provenivano da Brescia città e Calcinato. Ma tra i sanzionati vi è anche il titolare di un circolo privato della frazione Novagli che, nel fine settimana, è stato denunciato in quanto, all’interno dell’esercizio che avrebbe dovuto essere chiuso, erano invece presenti quattro persone alle quali venivano somministrati cibo e bevande.

C’è poi uno sviluppo amministrativo legato a un’altra vicenda risalente a domenica 8 marzo, quando ancora le attività di ristorazione potevano rimanere aperte sino alle 18. Quella domenica, la Polizia locale denunciò il titolare di un Kebab che, oltre le 18, somministrava cibo e bevande a ben 34 persone sedute ai tavoli del piccolo locale: ebbene, è stata emessa nei confronti dell’esercizio un’ordinanza di chiusura totale per venti giorni, nel corso dei quali pertanto l’attività non potrà fare consegne a domicilio. 

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