Cocaina nel sangue delle sorelline, la droga ingoiata in auto
Nel sangue di due bambine di 2 anni e di 8 mesi trovate abbandonate in auto a Borgo San Giacomo sono state accertate tracce di cocaina.
«Questo aspetto è ancora più inquietante dell'abbandono in auto» dice il procuratore dei Minori di Brescia, Emma Avezzù, commentando quanto scoperto dai medici dell'ospedale di Chiari, che, una settimana fa, avevano preso in cura le due sorelline, lasciate in auto dal padre mentre si era chiuso in un bar per giocare alle slot machine.
Le bambine sono risultate positive alla cocaina: tracce evidenti nel sangue della più grande, meno in quella della minore. Avrebbero ingerito la droga dopo averla trovata nell'auto del padre è l'ipotesi alla quale stanno lavorando gli inquirenti.
«Non sembrerebbero valori del sangue compatibili al fumo passivo di cocaina. Se casuale, con le bambine che hanno ingerito cocaina, o volontario da parte di genitori la situazione resta allarmante», spiega il magistrato.
La posizione dei due genitori, entrambi romeni, lui 44 anni disoccupato, lei 22enne che si prostituisce in strada, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore dopo essere stati già denunciati per abbandono di minori.
Residenti nel Cremonese, abitano in un appartamento definito da chi indaga «fatiscente ed in pessime condizioni igieniche». Nel corso della perquisizione in casa non sarebbe però stata trovata droga. Le due bambine, malnutrite, sono state allontanate dai genitori e si trovano ora in una comunità protetta anche se, nonostante il parere negativo della Procura dei Minori di Brescia, la madre può comunque incontrarle sempre sotto la vigilanza dei servizi sociali.
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