Bassa

Cigole, all'orizzonte spunta il pozzo per estrarre gas

La lucana Sogemont ha presentato istanza per attivare il pozzo. Le preoccupazioni di sindaci e ambientalisti
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Entro il 9 novembre, associazioni, cittadini ed enti, potranno esprimere le proprie perplessità e i propri dubbi in merito al progetto di estrazione di gas metano, relativo a un giacimento di idrocarburi, mai sfruttato, scoperto dall’Eni nel 1991.

Su richiesta della Sogemont, piccola società lucana che nel dicembre del 2013 si è aggiudicata la concessione governativa per lo sfruttamento del pozzo, il ministero dell’Ambiente ha avviato la procedura di valutazione d’impatto ambientale (Via), che prevede appunto 60 giorni di tempo per il deposito delle osservazioni.

L’istanza della Sogemont riguarda in particolare la realizzazione delle opere di sviluppo e messa in produzione del pozzo nominato «San Gervasio 1 dir», situato nel territorio di Cigole. Il giacimento, che ha un’estensione di 77,45 kmq e una produzione stimata in 50 milioni di mc di gas metano, per una durata complessiva di 20 anni, tocca i comuni di Bassano Bresciano, Leno, San Gervasio, Alfianello, Manerbio, Cigole, Pontevico, Milzano, Verolavecchia, Verolanuova e Pavone del Mella.

 

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