Bassa

Chiari: polemica e fischietti in Consiglio comunale

La minoranza abbandona l'aula: dal pubblico si levano fischi contro l'Amministrazione comunale
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Non bastavano i botta e risposta dai toni pesanti. Dopo la mezzanotte in Consiglio comunale sono spuntati pure i fischietti.
 
È successo a Chiari. La maggioranza ha bocciato la proposta dell’opposizione di modificare il regolamento di attuazione dello statuto comunale per consentire la convocazione di un referendum consultivo sul porta a porta. La minoranza ha quindi abbandonato l’aula.
 
Tra il pubblico si sono levati fischi contro l’Amministrazione che, commenta il consigliere leghista Roberto Campodonico, «rifiutando la nostra richiesta, ha avuto un comportamento antidemocratico. La maggioranza ha proposto di risolvere il problema dell’incoerenza tra statuto e regolamento istituendo una commissione. Ma a noi questa sembra una scusa per prendere tempo». 
 
Dalla maggioranza il consigliere Stefano Riccardi critica «la scenetta dei fischietti. Era tutto preparato dai simpatizzanti della Lega. Noi eravamo disposti a raggiungere un accordo per superare l’incongruenza tra i due documenti, ma da subito è apparso evidente che l’opposizione non aveva intenzione di dialogare. Nulla giustifica gli insulti, le falsità e la mancanza di rispetto per le istituzioni. Tolleranza zero con chi vuole utilizzare questi metodi per avere visibilità politica». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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