Bassa

Chiari, niente nozze per i clandestini

Per dire basta ai "matrimoni studiati solo per facilitare la regolarizzazione dei clandestini in tempi brevi"
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Niente nozze per i clandestini. E' il succo della recente direttiva del sindaco senatore leghista Sandro Mazzatorta. Un provvedimento per dire basta ai matrimoni truffa, organizzati solo per facilitare la regolarizzazione dei clandestini in tempi brevi.

L'immediata conseguenza è che gli stranieri che si presenteranno davanti al sindaco Mazzatorta per essere sposati dovranno esibire il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno in corso di validità.

Un provvedimento però che va a cozzare con quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, ma non, secondo il primo cittadino, con la legge Bossi Fini. "Non possiamo da un lato fare la lotta alla clandestinità e dall'altro avviare procedimenti amministrativi richiesti dai clandestini. La mia direttiva è lecita, l'ho anche sottoposta ad altri colleghi sindaci non solo bresciani".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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