Chi era Claudio: «Studente modello, ci mancherà tantissimo»
«Siamo tutti sconvolti per questa terribile tragedia che ha colpito la nostra scuola e non solo. Ci mancherà tantissimo».
A parlare è Giancarlo Bornati, dirigente dell’istituto scolastico «Pascal» di Manerbio, dove il 19enne Claudio Costantini frequentava il suo ultimo anno al liceo scientifico, era in 5° C.
«Stamattina (ieri, ndr), appena appreso la notizia della drammatica morte di Claudio, lo abbiamo comunicato ai compagni di classe - continua il preside -. Non ci sono parole per descrivere il dolore dei ragazzi, degli insegnanti e anche il mio. Ovviamente abbiamo sospeso ogni attività della classe, in particolare abbiamo annullato la simulazione della prova d’esame che gli studenti dovevano affrontare proprio le prime ore in vista della maturità. Abbiamo rinviato anche il collegio docenti».
Studente modello, il 19enne era già proiettato al futuro, dove si immaginava con indosso il camice bianco e la laurea in Medicina.
«Stava gettando le basi per costruirsi la vita che desiderava - ricorda il dirigente Bornati -. Nonostante le difficoltà dell’adolescenza, aveva deciso di puntare sullo studio per raggiungere i suoi sogni e aveva iniziato tentando il test di medicina: era in attesa dei risultati. A giugno avrebbe superato senza difficoltà l’esame di maturità: si stava preparando con impegno, sarebbe stato ammesso con una media buona e un curriculum di tutto rispetto».
Tra gli obiettivi del giovane manerbiese, che viveva con la famiglia in via Maglio, c’era anche l’ottenimento della patente: Claudio era infatti riuscito a passare l’esame di guida a dicembre del 2016, poco meno di sei mesi fa. Domani mattina i funerali.
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