Bassa

Cerca di vendere patacche all'orefice, in manette

Ha rilanciato su un bluff rischiosissimo su un tavolo di professionisti. Così è finito in manette
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Ha rilanciato su un bluff rischiosissimo. L'ha fatto su un tavolo di professionisti. E si è ritrovato le manette ai polsi.
Si è presentato al banco di un gioielliere, ha squadernato il suo rotolo portagioie ed ha cercato di vendergli due collane tarocche, facendo conto su credenziali abilmente contraffatte.

Nonostante le stampigliature «750» e «18 k» che le due collane riportavano, infatti, l'orefice del centro commerciale Le Piazze di Orzinuovi non ci è cascato. Ha sentito puzzo di truffa e, oltre a respingere al mittente la richiesta di 800 euro in contanti per i due gioielli, ha fatto altro: ha chiamato i carabinieri.

Sul posto si sono presentati i militari della stazione di Orzinuovi e hanno fatto saltare il banco. Per R. B., 46enne residente a Manerba, con precedenti specifici, il tentativo di ottenere soldi veri in cambio di un paio di patacche si è trasformato nell'arresto per tentata truffa aggravata.
L'uomo è stato prelevato e portato in caserma con l'ennesima denuncia, ma liberato dal pubblico ministero.
Il 46enne è un noto pregiudicato. Sino al gennaio dello scorso anno era agli arresti domiciliari. Diversi i precedenti: l'uomo è specializzato in reati contro il patrimonio ed ha avuto a che fare con diversi comandi dell'Arma del Nord Italia. Veneto e Lombardia in modo particolare.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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