Bassa

C'era una volta una piccola profumeria che ora non c'è più

A inizio ’900 la bottega «Smorgoni» realizzava liquido per permanente e vendeva pure giocattoli
Consigli e sorrisi. Nadia Tocchella dietro il bancone da 35 anni
Consigli e sorrisi. Nadia Tocchella dietro il bancone da 35 anni
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C’era una volta una piccola profumeria del centro storico gestita dai coniugi Smorgoni. Lui, Sergio, vendeva profumi, giocattoli, articoli per parrucchiere e un curioso smacchiatore che, come recita l’etichetta, «toglie qualsiasi macchia lasciando al tessuto la primitiva morbidezza senza alterare il colore». Lei, Corinna, nella «sala da toeletta per signora» si occupava di «tagliatura capelli e ondulazioni». Erano i primi anni del ’900 e in quello scrigno che profumava di talco era un continuo via vai di casalinghe alla ricerca dello «smacchiatore Smorgoni» e di parrucchiere desiderose di acquistare barattoli di liquido per fare la permanente.

Da quel periodo - che possiamo ricostruire attraverso le lettere con carta intestata raccolte nel volume «Commercio a Chiari» di Roberto Bedogna e Gian Paolo Gozzini - è trascorso quasi un secolo. L’attività si è trasferita da via Vittorio Emanuele III a via Villatico prima e via Cortezzano poi per finire, dove si trova ora, in un angolo tutto in legno di via De Gasperi. Tante cose sono cambiate e dietro al bancone si sono susseguite altre donne: prima Bianca Jukich (moglie di Augusto, figlio di Sergio e Corinna) e poi Nadia Tocchella (moglie di un altro Sergio, il figlio di Augusto e Bianca). Adesso, però, Nadia va in pensione e a fine ottobre abbasserà per sempre la serranda su un pezzo di storia.
Ricordi. «Ovviamente mi dispiace - racconta Nadia - soprattutto per le mie affezionate clienti. Ma ormai abbiamo deciso: il 31 ottobre chiudiamo per dedicarci ai nipoti e viaggiare».

Nel suo cuore ci sono i ricordi di 35 anni trascorsi tra elisir di bellezza, consigli e amicizie. E nella sua soffitta ci sono ancora «i ferri per fare i boccoli che vendevano i miei nonni», ci racconta il marito Sergio.
Lo stesso Sergio è cresciuto in mezzo a creme e prodotti per capelli: «La profumeria Smorgoni - conclude - è sempre stata famosa perché realizzava, fino agli anni Sessanta, il liquido che le parrucchiere utilizzavano per fare la permanente. Nella mia famiglia lo si creava in casa partendo da una polverina. Io mi ricordo ancora: da piccolo aiutavo la mia nonna». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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