Bassa

Centrale sul Mella pronta a fornire energia e soldi a Manerbio

L’elettricità prodotta andrà nella rete dell’Enel, parte degli utili al Comune bassaiolo
UNA CENTRALE SUL MELLA
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È classificata come centrale di «piccola derivazione» e sfrutta il salto di tre metri delle acque del Mella, nei pressi della traversa, subito a valle del ponte ferroviario. Ha una potenza di concessione di 197,5 kilowatt e potrà produrre in media 1.360 megawatt all’anno. Sono questi, in sintesi, i numeri salienti della centrale idroelettrica che è stata realizzata sul fiume a Manerbio, e inaugurata questo giovedì.

Con la messa in funzione della centralina, giunge a maturazione un progetto da alcuni anni in gestazione, in seguito all’accordo sottoscritto nel 2011 tra l’Amministrazione comunale manerbiese e l’Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, autorità competente sulla gestione delle acque di questo reticolo idrico.

Il costo complessivo dell’opera è di un milione e 800mila euro. Come da convenzione, per i primi tre anni dall’entrata in funzionamento il Comune riceverà utili per circa 50mila euro, mentre per i restanti 12 anni il guadagno sarà pari al 20% del profitto della centrale. E il 10% del fabbisogno energetico delle famiglie manerbiesi troverà copertura grazie a questo nuovo impianto.

Dal punto di vista tecnico, l’energia prodotta è immessa nella rete di media tensione di Enel. La centrale viene utilizzata come un canale fuori linea, che mantiene i livelli fissi mediante l’uso di una paratoia gonfiabile; essa scarica direttamente in alveo a valle. A lato della traversa in alveo è posizionato un canale di carico, dopo il quale sono poste due turbine che possono turbinare da 0,500 a 5 metri cubi al secondo. Fanno parte della struttura la traversa di regolazione in alveo, che serve a regolare le acque alla quota prestabilita (57,15 metri sul livello del mare), e la rampa di risalita per i pesci, realizzata a ridosso dei canali di carico e scarico, lato fiume.

L’impianto si avvale di una sala macchine e di un edificio con funzioni tecniche.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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