Bassa

«C'è un pacco per lei». Invece arrivano le botte dei rapinatori

Rapinatori in azione in pieno giorno in una villetta di Trenzano. Schiaffi e pugni ad una 60enne in casa sola con la nipotina
PICCHIATA DAI RAPINATORI
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Schiaffi e pugni. Senza pietà. Sono quelli inflitti ad una donna di 60 anni di Trenzano, vittima di una tentata rapina nella sua villetta di via Cesare Battisti.

Quella alla quale i banditi si sono presentati senza mentite spoglie: «Siamo corrieri, dobbiamo consegnare un pacco per suo marito» hanno detto suonando al citofono. Quando però la proprietaria di casa ha aperto la porta l’hanno più volte colpita e strattonata nel tentativo di rapinarla.

Il volto gonfio della donna, segnato dai lividi, testimonia la violenza dei colpi inferti. In pieno giorno, per giunta. Quando la donna era in casa con la nipotina di 7 anni appena. Dopo aver preso schiaffi e pugni ha implorato i due rapinatori, uno con un fazzoletto a coprirsi il volto e un secondo, quello che aveva inizialmente suonato il citofono, con una parrucca in testa.

«Vi dico dov'è la cassaforte, ma lasciate stare la bambina». E così i malviventi si sono fatti aprire la cassaforte, ma all’interno hanno trovato solo portagioie vuoti.

Poi insospettiti da alcuni rumori sono scappati a mani vuote e a bordo di un’auto nera facendo perdere le proprie tracce. Ma lasciando dietro di sé una scia di rabbia e paura.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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