Causò l'incidente fatale per il clarense Facchetti: era ubriaco e drogato, arrestato
Era ubriaco e sotto l'effetto di stupefacenti quando con la sua auto, il 25 luglio scorso a Soncino, ha causato l'incidente costato la vita a Mario Facchetti, 59enne muratore di Chiari, già allenatore della locale società di pallavolo appena promossa in serie D.
Per questo nei giorni scorsi - ma la notizia è trapelata solo oggi - è stato arrestato e condotto in carcere dai Carabinieri di Soresina il 56 anni che era alla guida. L'aggravamento delle misure cautelari a carico dell'uomo, disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Mantova (dal momento che l'uomo era già per precedenti vicende giudiziarie in affidamento ai servizi sociali), di casa proprio a Soresina, è stato deciso alla luce dell'esito dei test eseguiti in ospedale, dove era ricoverato dopo il tragico schianto. Gli esami, infatti, hanno evidenziato come l'uomo fosse al volante per l'appunto sotto gli effetti di alcol e droga.
Secondo gli accertamenti, l'uomo - già accusato di omicidio stradale - stava guidando fra Soresina e Orzinuovi quando ha invaso la corsia opposta e causato un frontale con l'auto guidata da Mario Facchetti, deceduto il giorno dopo in ospedale.
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