Bassa

Castelcovati, sgomento per la tragica fine di Naxi

La moglie del muratore morto nel Milanese attende il nulla osta per il rientro della salma
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C’è ancora sgomento a Castelcovati per la tragica morte di Naxi Spaneshi, muratore trentenne albanese da qualche tempo residente in paese in via Marconi. La disgrazia è avvenuta lunedì mattina in provincia di Milano, in un cantiere a Cernusco sul Naviglio, dove si stava lavorando per la ristrutturazione di una villetta.

L’uomo, dipendente della ditta a cui erano affidati i lavori in subappalto, è caduto rovinosamente a terra in seguito al crollo di un muro, che ha trascinato con sè il ponteggio sul quale stava lavorando. Dopo un volo di 5 metri per Naxi non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate: il suo cuore ha cessato subito di battere, nonostante sul posto siano accorsi immediatamente i soccorsi medici. Le cause che hanno portato al crollo del muro sono ancora da chiarire: toccherà alla Polizia locale di Cernusco, all’Asl ed ai Vigili del fuoco fare chiarezza.

La notizia si è sparsa velocemente nel comune bassaiolo. Il grave lutto ha colpito profondamente la comunità albanese di Castelcovati: da subito parenti e amici hanno iniziato a recarsi all’abitazione dell’uomo, per dare conforto alla moglie e ai due piccoli figli, di 2 e 7 anni. Per la donna si tratta di una doppia tragedia: oltre ad aver perso il marito lunedì, la giovane albanese era rimasta vedova proprio del fratello di Naxi.

La moglie dell’operaio che ha perso la vita lunedì si ritrova così vedova per la seconda volta nel giro di pochi anni; stesso tragico destino per il figlio di 7 anni della coppia, che dopo aver perso il padre naturale ora vive la scomparsa del marito della madre.

La donna rimane ora nella casa di Castelcovati ad attendere che l’autorità giudiziaria autorizzi il ritorno della salma del marito a Castelcovati ; da qui sarà poi immediatamente trasferita in Albania, dove avverrà la sepoltura.

Andrea Facchi

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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