Bassa

Caso Ici, il Comune versa 356mila euro alla Gnutti

Dopo anni di battaglia legale, l'Amministrazione restituisce la somma all’azienda clarense, in attesa della Cassazione
Le Trafilerie Gnutti - Foto  © www.giornaledibrescia.it
Le Trafilerie Gnutti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Una vicenda lunga e intricata, che vede contrapposti Comune e le Trafilerie Gnutti. Il motivo del contendere? Alcuni accertamenti di pagamento per la vecchia Ici. Dopo anni di battaglia legale, il Comune restituisce 356mila euro all’azienda clarense, in attesa della Cassazione. Si tratta di uno degli accertamenti che il Comune emise verso l'azienda, nello specifico quello del 2007.

La questione sorse al momento del «riaccatastamento» del 2012, voluto dell’Agenzia delle entrate, per i macchinari industriali: in sostanza si prevedeva la rivalutazione del valore degli immobili inserendovi anche quello di alcuni macchinari. Così, come si apprende dalla delibera di Giunta che ufficializza la restituzione della somma, «nel 2013 il Comune notificava alla società un avviso di accertamento, riferito al 2007, per circa 534mila euro. La società fece ricorso, poi respinto, alla Commissione tributaria provinciale».

La Gnutti versò circa 356mila euro, pari a due terzi dell’intero importo. La Gnutti, però, fece appello alla Commissione tributaria regionale: in quel momento «l’Amministrazione - si legge sempre nella delibera di Giunta - vincolò la somma dal bilancio, per far fronte all’eventuale restituzione in caso dell’accoglimento dell’appello». Appello che poi fu accolto. Il Comune ricorse poi in Cassazione: la vicenda è ancora aperta. Ma ora l’azienda ha richiesto la somma: la Giunta ha dato il via libera.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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