Bassa

Caserma dei carabinieri: arriva l'ordinanza per la pulizia

Con un'ordinanza firmata dal neosindaco Pietro Alberti il Comune mette in mora Ministero e Prefettura
FLERO, ORDINANZA SULLA CASERMA
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Carta, penna e una scorta di pazienza forse esaurita. Così Pietro Alberti, neosindaco di Flero, ha fatto redigere nei giorni scorsi agli uffici una propria ordinanza con cui, visto lo stato di degrado in cui si trova il cantiere per la costruzione della nuova caserma dei carabinieri di via 20 Settembre, impone agli organi preposti l’esecuzione dei lavori urgenti di pulizia dai rifiuti, dalla vegetazione e l’eliminazione dell’acqua che allaga l’interrato oltre che provvedere «con adeguata disinfestazione e alla messa in pristino della recinzione con la posa della segnaletica che inibisca l’accesso all’area».

Destinatari del provvedimento il Provveditorato Regionale Lombardia alle opere pubbliche come soggetto responsabile del cantiere, il Prefetto di Brescia, il Comando Provinciale dei Carabinieri e l’Agenzia del demanio (Direzione della Lombardia). 
L’ordinanza prevede un termine di 20 giorni entro cui eseguire gli interventi giustificati da motivi di carattere igienico sanitario. 

«L’inosservanza comporta l’applicazione delle sanzioni penali e amministrative» ma si legge anche come «decorso infruttuosamente il termine di 20 giorni si procederà all’esecuzione d’ufficio e le relative spese saranno poste a carico degli inadempienti».

Il presupposto quasi perché il Comune agisca dopo la scadenza a rimuovere acqua e materiali inquinanti, ferma restando la determinazione del sindaco a «risolvere la situazione di degrado igienico sanitario pericolosa per la collettività e per i residenti delle abitazioni della zona», come sottolinea Alberti. 

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