Carte carburante false: maxi truffa alle Shell
Tessere false per rifornimenti veri. Una truffa con carte magnetiche clonate che ha fatto un buco nelle casse del colosso dei carburanti Shell di diverse centinaia di migliaia di euro.
Un raggiro telematico scoperto grazie al campanello di allarme suonato nei sistemi di sicurezza del gruppo dopo che nell’impianto di Castenedolo è stata strisciata una carta tarocca. Una vicenda che è poi rimbalzata da facebook ai blog specializzati fino ai siti delle associazioni dei consumatori con le vibranti proteste di chi si è visto recapitare addebiti non suoi.
Una riproduzione perfetta che non ha destato sospetti negli addetti degli impianti e che ha portato alla corretta erogazione del rifornimento e alla regolare registrazione del pagamento.
Si tratta delle carte carburanti Euroshell, vere e proprie carte di credito rilasciate a professionisti e imprese titolari di partita Iva per gli acquisti di benzina e gasolio nelle strutture della rete Shell. Tutti i rifornimenti vengono segnati e a fine mese spedito il conto.
I nodi però sono venuti al pettine qualche settimana più tardi, quando le fatture sono arrivate ai titolari delle carte. Molti di loro, decine solo nel bresciano, si sono presentati ai gestori dell’impianto lamentando addebiti fasulli. Dall’impianto la segnalazione è arrivata ai vertici dell’azienda che hanno avviato le azioni legali del caso per individuare i truffatori telematici che hanno carpito i dati delle carte e le hanno duplicate.
Una vicenda che ha colpito la comunità di Castenedolo.
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