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Carpenedolo: vandali allo stadio, furti anche tra le cascine

Al Mundial '82 divelte porte e finestre: sparito il materiale sportivo della società
Una delle porte distrutte al Mundial ’82 - Foto © www.giornaledibrescia.it
Una delle porte distrutte al Mundial ’82 - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Non si stanno dormendo sonni tranquilli nelle ultime notti a Carpenedolo dove si sono registrati una serie di episodi che agitano i residenti tra atti vandalici e furti, tentato o purtroppo riusciti, in abitazioni private.

Il caso più eclatante è quello che riguarda il raid, più vandalico che criminale, allo stadio Mudial ’82: un’incursione ampiamente documentata dalle telecamere di sorveglianza della struttura, di proprietà comunale ma in gestione all’Fc Carpenedolo, e da quelle del vicino parcheggio.

Nelle mani dei carabinieri della stazione del paese sono così finiti i filmati che riprendono un ladro solitario che si è fatto strada nell’impianto sportivo. All’interno ha messo a soqquadro spogliatoi e magazzino, portando via il materiale destinato ai giocatori che stanno per riprendere l’attività sportiva dopo il lungo stop dovuto alla pandemia. Non solo un buco nelle casse della società sportiva ma anche dell’amministrazione comunale che dovrà farsi carico dei danni procurati dal malvivente a porte e finestre divelte e vetri mandati in frantumi.

Il club rossonero ha scelto di rispondere con l’arma dell’ironia, accompagnand sui propri canali sociale le foto dell’incursione con una simpatica battuta «Prima regola di un mago: essere sempre quello più sveglio!» tratta dal film «Now you see me».

Purtroppo non è stato l’unico episodio di cronaca delle ultime ore a Carpenedolo. Nella notte tra domenica e lunedì infatti una banda di ladri ha messo nel mirino la frazione Ravere. Sono state almeno tre le abitazioni, tutte in campagna, che sono state svaligiate mentre i proprietari dormivano all’interno e non si sono accorti di nulla: anche per questo c’è il sospetto che possa trattarsi di un gruppo di specialisti, in grado di narcotizzare le persone che intende derubare per agire indisturbato. Nelle case che sono state «visitate» i ladri hanno portato via denaro, monili in oro e gioielli, in un caso forzando anche una cassaforte.

Per tutta la zona comunque è stata una notte di passione: in altre abitazioni infatti sono scattati gli allarmi oppure i tentativi di incursione, si è scoperto al mattino, sono stati mandati in fumo dall’abbaiare dei cani oppure dalla resistenza di infissi a prova di effrazione. Quello dei furti in piena estate nelle zone di campagna non è purtroppo un fenomeno nuovo nel Bresciano: per questo il consiglio è quello di avere la massima cura nel chiudere porte e finestre, nell’attivare i sistemi di allarme e nel segnalare alle forze di polizia ogni movimento sospetto.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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