Bassa

Carpenedolo, inaugurato «Villaggio Insieme» per 60 malati di Sla e Alzheimer

Struttura unica in Italia: riproduce un vero paese per consentire agli ospiti di vivere in chiave terapeutica le esperienze della quotidianità
  • L'inaugurazione del Villaggio Insieme - © www.giornaledibrescia.it
    Villaggio Insieme, la struttura inaugurata a Carpenedolo
  • Un'edicola (con l'inconfondibile insegna) non può mancare nel Villaggio Insieme - © www.giornaledibrescia.it
    Villaggio Insieme, la struttura inaugurata a Carpenedolo
  • Nel Villaggio Insieme ricreato il contesto di una carrozza ristorante ferroviaria - © www.giornaledibrescia.it
    Villaggio Insieme, la struttura inaugurata a Carpenedolo
  • La stazione ferroviaria del Villaggio Insieme - © www.giornaledibrescia.it
    Villaggio Insieme, la struttura inaugurata a Carpenedolo
  • Una delle stanze della struttura - © www.giornaledibrescia.it
    Villaggio Insieme, la struttura inaugurata a Carpenedolo
  • La struttura che accoglie il Villaggio Insieme - © www.giornaledibrescia.it
    Villaggio Insieme, la struttura inaugurata a Carpenedolo
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Un villaggio vero e proprio. Un borgo riprodotto per consentire agli ospiti di vivere in chiave terapeutica le esperienze della quotidianità. Dall'andare in edicola al recarsi in stazione. È stato inaugurato questa mattina il «Villaggio insieme» di Carpenedolo. Una struttura unica in Italia, che può accogliere - appunto - «insieme» 40 malati di Alzheimer e 20 di Sla. Un sogno realizzato non senza difficoltà lungo il cammino, ma portato finalmente a compimento «grazie alla rete tessuta fra le istituzioni» ha tenuto a sottolineare il sindaco Stefano Tramonti.

Per l’occasione, presente, fra le autorità e gli esponenti politici, anche l'assesore regionale al Welfare Guido Bertolaso: «Abbiamo davanti agli occhi un edificio unico in Italia, ma speranza è che non resti l’unico». Un pensiero, questo, sposato e ripreso anche dalla collega Simona Tironi: «Felice che la Lombardia in tal senso sia apripista e che il dialogo tra la parte politica e i bisogni del territorio abbiano portato buoni frutti». 

Un'edicola (con l'inconfondibile insegna) non può mancare nel Villaggio Insieme - © www.giornaledibrescia.it
Un'edicola (con l'inconfondibile insegna) non può mancare nel Villaggio Insieme - © www.giornaledibrescia.it

Gratitudine

«Grazie a chi ha permesso tutto ciò - afferma Fausta Brontesi, presidente della Fondazione Santa Maria del Castello, ente gestore della struttura nonché della vicina rsa -. Pur denso di responsabilità, un onore poter dar dignità alle persone fragili». Parlando poi di un’iniziativa straordinaria giunta a compimento, impossibile non menzionare una donna straordinaria: la signora Giocona Bozzola ha contribuito con una cospicua donazione e, durante la mattinata, ha spiegato il motivo del gesto. «Mio marito si è ammalato di sclerosi laterale amiotrofica - ricorda -: ho affrontato da sola la sua malattia. Una vola appreso che a Carpenedolo qualcuno si stava adoperando per dar sollievo ai malati e alle famiglie, sono stata ben felice di aiutare».

Nel Villaggio Insieme ricreato il contesto di una carrozza ristorante ferroviaria - © www.giornaledibrescia.it
Nel Villaggio Insieme ricreato il contesto di una carrozza ristorante ferroviaria - © www.giornaledibrescia.it

Per andare incontro alla sua volontà, il progetto inziale è stato quindi stravolto e ampliato. Varcando così l’ingresso si viene catapultati in un mondo che ricrea il paese in tutto e per tutto. Dal ciottolato del pavimento, alle stanze segnate dal numero civico con la cassetta della posta: non manca nulla. Girando l’angolo di via XX Settembre ecco poi la farmacia, l’edicola. Insomma, ogni dettaglio è pensato per ricreare il paese simile a casa, a beneficio dei 60 pazienti che possono così percorrere una nuova strada per affrontare la malattia. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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