«Caro estinto». L’addio passa da Facebook
A molti lettori sarà capitato di trovarsi in una situazione imbarazzante, che può essere così riassunta: venire a conoscenza solo dopo parecchi giorni che una persona cara, o che comunque si conosceva, è passata a miglior vita. Gli annunci che parenti e amici fanno tramite manifesti e giornali servono anche a questo: dare notizia della scomparsa di un congiunto, così che amici e conoscenti possano rendere l’estremo saluto a chi se n’è andato.
Per «comunicazioni» di questo genere, a Ghedi ora c’è uno strumento in più: Facebook. Armando Brontesi, infatti, ha avuto l’idea di utilizzare (per il momento a livello sperimentale) questo seguitissimo social network per dare notizia del decesso di ghedesi che abitano a Ghedi, ma anche di ex ghedesi che non abitano più in questo Comune, ma che comunque sono conosciuti.
La pagina attivata da Brontesi ha pure un nome: «Ghedi, il caro estinto». Basta collegarsi alla rete per avere non solo l’elenco dei morti aggiornato di mese in mese, ma anche e soprattutto, lì, direttamente sul video del computer di casa o dell’iPhone, la riproduzione dei manifesti mortuari affissi sui muri della cittadina di Ghedi.
Non solo: dal momento che, per quanto si parli di cari estinti, siamo pur sempre su un social network, sulla pagina «Ghedi, il caro estinto» c’è anche la possibilità di interagire e/o commentare. Non tanto per cliccare sul classico «like» (pratica per altro giustamente non consentita), ma eventualmente per mandare un «rip» (riposi in pace), un messaggio di condoglianze o anche un saluto al caro estinto.
Anche se il messaggio non arriva tramite i canali convenzionali, ma sulle ali della rete, è spesso consolazione anche per i parenti prossimi, intorno cui il popolo del web si stringe.
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