Bassa

Capra e coniglio ubriachi alla festa? Polemica in paese

Il vicesindaco ha convocato gli organizzatori della «Festa della gioventù» per chiarire la vicenda
Un coniglio e una capra sono state le mascotte della festa dei coscritti del 2000
Un coniglio e una capra sono state le mascotte della festa dei coscritti del 2000
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Si mormora, a Rudiano, in questi giorni. Al centro dei discorsi una vicenda che ruota attorno alla «Festa della gioventù» organizzata dai coscritti del 2000 e patrocinata dal Comune. L’evento si è svolto dal 31 luglio al 3 agosto ed è proprio sull’ultima serata che sono stati aperti dei dubbi in merito a presunti maltrattamenti di animali.

La polemica, che si è accesa su Facebook (nel gruppo «Sei di Rudiano se...») con un post che è poi stato rimosso, è arrivata nelle stanze comunali: ieri mattina, infatti, l’amministrazione Bonetti ha incontrato i ragazzi per fare luce sulla vicenda. «Sui social - spiega la vicesindaco Sara Oliari - i coscritti sono stati accusati di aver rubato, fatto ubriacare e maltrattato una capretta e un coniglietto: una sola persona si è recata in Comune per informarci e, anche se non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione ufficiale, abbiamo convocato i ragazzi per capire cosa sia realmente successo quella sera. Io non ero presente alla festa. Durante la riunione i coscritti hanno detto di non aver maltrattato gli animali.

«So - aggiunge - che la vicenda ha destato un certo scalpore anche tra alcuni gruppi di animalisti, non solo della nostra provincia. Non so se qualcuno ha sporto denuncia a livelli più alti o ha messo in atto qualche azione legale: certamente, qualora ci fosse un’inchiesta, spetterebbe a chi di dovere accertare eventuali responsabilità». Tanti dubbi e un’unica certezza: i due animali erano presenti alla kermesse estiva. Perché? «È tradizione - continua la vicesindaco - che ogni anno i coscritti si prendano cura di un animale che diventa la mascotte del gruppo: nei giorni scorsi i ragazzi hanno chiesto in prestito la capretta e il coniglio a due signori del paese e a loro hanno già restituito gli animali, sani e salvi. Di questo ne sono sicura».

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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