Capodimonte, abbattuta la storica quercia: era malata
È stata abbattuta per via di un fungo che ne aveva scavato il tronco minandone la stabilità: Capodimonte ha detto addio dopo 80 anni alla quercia simbolo della frazione.
Dal Comune arriva l’idea di piantumamare nei pressi 40 nuove querce in primavera, proseguendo l’opera di incremento degli alberi sul territorio. La quercia, che sorgeva nella piazzetta antistante la chiesa di Capodimonte, era l’ultima superstite di un gruppetto di esemplari. Alla sua ombra hanno trovato refrigerio generazioni di abitanti.
«Ora che la quercia non c’è più - hanno commentato alcuni abitanti - se ne va un pezzetto della nostra storia».
Non sono mancate le critiche da parte della lista di opposizione SìAmo Castenedolo che ha lamentato «un interessamento troppo tardivo al caso da parte dell’Amministrazione. Inoltre avevamo chiesto di eseguire una controperizia». Da tempo sotto la lente di un agronomo incaricato dal Comune, la quercia presentava un fungo che ha cariato la parte interna del tronco. Dalla relazione tecnica si evince che «la solidità statica dell’albero era divenuta inaffidabile, la sua conservazione era impossibile ed elevato risultava il rischio di ribaltamento. Considerato quindi il rischio di schianto in caso di sollecitazioni ventose, si è prescritto il taglio».
Alla luce di tale valutazione, l’Amministrazione ha ritenuto di eseguire immediatamente l’abbattimento per «tutelare i cittadini in transito pedonale e veicolare».
Asportato anche il circostante terriccio infetto per evitare la trasmissione della malattia al nuovo albero che ne prenderà il posto. A tal proposito dal Municipio si anticipa che in primavera saranno piantate quaranta nuove querce nella medesima area, e in particolare sul ciglio opposto della strada.
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