Bassa

Canünsei, da hobby a lavoro

Trasformare la tradizione dei canünsei in una possibilità di lavoro è un'idea che si appresta a diventare realtà
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Trasformare la tradizione dei «canünsei» (prodotto tipico del comune bassaiolo) in una possibilità di lavoro per qualche cittadino covatese. Un'idea, lanciata un mese fa dal curato don Pier Giuseppe Sarnico e dal sindaco Camilla Gritti, che si appresta a diventare realtà.

«Il 16 gennaio - dichiara la Gritti - organizzeremo un incontro in cui ogni cittadino potrà esprimere le proprie idee per favorire l'occupazione. In seguito una commissione valuterà e cercherà di mettere in pratica le idee proposte». Nella stessa serata sarà presentato il progetto che darà un piccolo lavoro ad alcuni cittadini. È la stessa Gritti a parlarne: «Abbiamo gettato le basi per una cooperativa, il cui intento è quello di far guadagnare delle piccole somme con la preparazione dei canünsei».
La scelta di puntare su questo piatto tipico non è casuale: a Castelcovati venerdì 11 gennaio, infatti, inizierà in oratorio la sagra dei «canünsei de Sant'Antone», che terminerà il 20 gennaio.

Una tradizione che ha ripreso fortemente piede: quintali di «canünsei» sono prodotti ogni anno dalle mani di alcune donne del paese.
La possibilità di ottenere dei guadagni attraverso questa produzione sta dunque per diventare concreta.a. f.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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