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Calvisano, questioni di denaro dietro l'omicidio

L'assassino, Vito D'Angelo, si è costituito. Avrebbe sparato a Luca Zanella per un debito ereditato dalla fidanzanta.
Teletutto: il servizio del Tg
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E' una questione di soldi il movente dell'omicidio di Luca Zanella, il 34enne di Calvisano freddato con 4 colpi di pistola nell'azienda agricola Pandolfi che gestiva in località San Francesco.

A sparare infatti è stato l'ex convivente della sorella della vittima, Vito D'Angelo. La relazione si era spezzata quando alla morte del padre della vittima i due figli, Luca appunto e la sorella Barbara, avevano ereditato un grosso debito. Per saldarlo la donna aveva acceso un muto mettendo a garanzia la propria busta paga.

Qualche tempo dopo anche il convivente di Barbara Zanella avrebbe avuto bisogno di soldi e avrebbe sperato di usare la busta paga della fidanzata come garanzia. L'impossibilità di accedere al credito per il debito del suocero ha generato continue liti che hanno portato alla rottura del rapporto e a tensioni fortissime tra D'Angelo e il fratello dell'ex convivente Luca Zanella.

Nei giorni scorsi nuove tensioni, con Zanella che spesso chiamava D'Angelo per convincerlo a non importunare più la sorella. Sabato sera sembra che D'angelo si sia procurato una pistola e abbia sparato all'ex cognato mentre questo rientrava dalla stalla dell'azienda agricola che gestiva. Subito dopo aver sparato D'Angelo si è costituito nella caserma dei carabinieri di Castel Goffredo.   

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