Bimba azzannata e uccisa, il nonno: «La tenevo in braccio»
L’avevo in braccio, poi ho messo a terra la bambina e i cani l’hanno aggredita, non sono riuscito ad impedire ai cani di azzannarla. A dirlo è Hasan Kikaj, il 63enne nonno di Victoria la bimba di 13 mesi sbranata dai pitbull con i quali viveva nella casa di mamma e papà a Flero lo scorso 17 settembre.
L’uomo, iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo per omessa custodia, è stata sentito nelle scorse ore dal pubblico ministero Roberta Panico ed ha escluso che la piccola, al momento dell’aggressione dei due cani, girovagasse per casa lontano dal suo controllo.
Gli inquirenti stanno confrontando la sua versione con il quadro emerso dai sopralluoghi compiuti sin dagli istanti della tragedia.
A differenza del nonno non sono stati ancora sentiti il papà e la mamma della piccola Victoria, assenti negli istanti in cui la tragedia si è abbattuta sulla loro vita, ma di fatto proprietari dei cani e responsabili per la loro condotta.
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