Bassa

Basta dialetto in strada: non è più tempo di Ciare

Voluti dall'ex sindaco Mazzatorta nel 2005, i cartelli bilingue sono stati sostituiti con una nuova segnaletica. Subito imbrattata.
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Anche a Chiari è finita l’era dei cartelli bilingue. Come già accaduto in altri Comuni, l’indicazione in dialetto introdotta nel 2005 è sparita dalle strade con il cambio di amministrazione, passata dalla Lega Nord, sindaco Mazzatorta, al centrosinistra con Vizzardi primo cittadino. Niente più «Ciare» per gli automobilisti che entrano ed escono dalla cittadina, ma un più internazionale «Chiari città d’Europa». Piace la scelta? È ancora presto per dirlo e forse c’è chi nemmeno l’ha notato. Di sicuro non è andata giù alla Lega Nord di Chiari, contraria al cambio dei cartelli tanto da postare quello vecchio in testa al proprio profilo Facebook, e allo sconosciuto che ha imbrattato la nuova segnaletica (gesto condannato da Carroccio locale). A tradire l’orientamento politico sembra concorrere il colore usato: verde fosforescente. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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