Autobus sovraffollati a Castelcovati? «Più di uno su tre non aveva timbrato»
Dopo le numerose segnalazioni di sovraffollamento da parte dei cittadini, il Comune di Castelcovati si è attivato per verificare la situazione sulla linea degli autobus che, dal paese della Bassa, conduce verso Chiari. L’attenzione si è concentrata sulle corse che, di prima mattina, sono utilizzate da centinaia di studenti, per raggiungere gli istituti scolastici della vicina Chiari.
I controlli sono stati effettuati a fianco di Arriva, compagnia che gestisce il trasporto su questa tratta molto frequentata: lunedì mattina le capienze dei mezzi erano rispettate, ma nella rete dei controlli sono finiti molti «portoghesi». Come spiegato dal sindaco, Fabiana Valli, in un comunicato: «Molte le segnalazioni dei cittadini di Castelcovati, che lamentavano il sovraffollamento dei mezzi sulla tratta per Chiari, nonché la mancata fermata, con conseguente necessità degli studenti di contattare i genitori o degli altri parenti, per essere accompagnati verso la scuola che frequentano».
I controlli
«Il Comune - prosegue Fabiana Valli - si è, dunque, attivato, richiamando la compagnia di trasporto, affinché fosse garantito il servizio. La compagnia ha così trasmesso alla polizia locale la carta di circolazione dei tre mezzi utilizzati per il servizio: un pullman doppio e due singoli, con una portata totale di 233 persone. Peraltro, dalla compagnia si precisava che, trattandosi di trasporto pubblico, viene garantito il servizio, non il posto a sedere».
Accertati i numeri da rispettare, ecco dunque i controlli effettuati direttamente sul campo: «Lunedì mattina - spiega il sindaco - con la finalità di verificare la situazione e la sussistenza della problematica segnalata dai cittadini, la società di trasporto ha quindi organizzato un controllo, con il supporto della polizia locale per l’eventuale identificazione dei soggetti trasgressori. I controlli hanno consentito di rilevare che i tre veicoli trasportavano in tutto 194 studenti; di questi, 55 sono stati contravvenzionati per mancata timbratura. L’Amministrazione è dispiaciuta per il probabile ritardo riportato dagli studenti nell’accesso a scuola, ma è anche rammaricata dall’elevato numero di contravvenzioni, con grave danno per la società che gestisce il trasporto, che, alla luce dei numeri di cui sopra, potrebbe essere legittimata addirittura a ridurre il numero dei mezzi».
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato